martedì 26 agosto 2014

Onda Acustica per uso estetico

Cos'e' un onda acustica per uso estetico ?

Sono onde sonore ad alta energia con emissione a colpo singolo o continuo. In base alla normativa vigente (2014) la pressione acustica deve essere di massimo 4 bar, frequenza 1-16Hz, manipolo corpo monopolare diametro 13 mm.

È la variante della cavitazione per l’estetica professionale. In questo caso cellulite e lassità del tessuto connettivo sono trattate con onde sonore ad alta energia con emissione a colpo singolo o continuo.

La loro propagazione migliora la permeabilità delle membrane cellulari, riattivando lo scambio di sostanze e aumentando il flusso linfatico e la microcircolazione sanguigna, così da eliminare le cellule adipose attraverso i naturali meccanismi di riparazione di cui il corpo umano dispone per rassodare i tessuti.

La sinergia: onda acustica + radiofrequenza

La sinergia con la radiofrequenza ne amplifica notevolmente i risultati. La propagazione di calore in profondità garantita dalla radiofrequenza, infatti, favorisce e intensifica lo scambio di flussi linfatici attivato dall’onda acustica, innescando nel corpo statico del paziente meccanismi molto simili a quelli che il nostro corpo mette in moto nello sport. In più, la combinazione simultanea delle due metodiche (onda acustica e radiofrequenza) in un unico manipolo, permette di migliorare l’efficacia del trattamento.

http://www.tempiodivenere.com/servizi/trattamenti/dimagranti/139-onda-acustica-e-radiofrequenza

La radiofrequenza in ambito estetico.


La radiofrequenza per uso estetico in base alla normativa vigente (2014) deve essere necessariamente imitata a 50W.

La radiofrequenza (abbreviato RF), è, tecnicamente, un onda elettromagnetica ad alta frequenza. E' un metodo, consolidato, non invasivo e non doloroso che attenua i segni dell'invecchiamento cutaneo, riattivando (con una leggera sensazione di calore) l'attività della pompa sodio-potassio delle cellule deputate alla formazione e mantenimento della matrice del tessuto connettivo. Tale azione, stimola la produzione:

dell'acido ialuronico, preposto per mantenere l'idratazione, la plasticità e la viscosità delle cellule;

dell'elastina, proteina preposta a mantenere e a far tornare alla forma originaria i fibroblasti sottoposti a forze di stiramento o contrazione;

del collagene, proteina principale del tessuto connettivo, (circa il 25% della massa proteica totale e circa il 6% del peso totale dell'uomo*), composta da circa 1400 amminoacidi.

Il collagene ha una struttura a tripla elica e da qui si puo' desumere che è la più importante proteina del nostro organismo demandata alla nascita e mantenimento delle strutture fibrose del nostro organismo. Quando si parla di collagene si pensa sia contenuto solo nel tessuto connettivo, invece è importantissimo per le ossa, per la cartilagene, membrane cellulari etc. etc. Con l'avanzare dell'età diminuendo anche il ciclo metabolico, la produzione di collagene diminuisce drasticamente e stimolando la produzione si rallenta questo processo di invecchiamento.

Per questo, i risultati della radiofrequenza, (pur essendo visivamente immediati su pelli piu' sane e giovani), sono visibili in maniera progressiva con il passare del tempo. Infatti la "riattivazione" cellulare necessita del tempo e quindi non è cosi' immediata. Per questo i trattamenti con radiofrequenza vengono schedulati inizialmente in  rapida successione fino ad arrivare anche a 140 - 160 giorni di distanza.

I principali effetti dalle radiofrequenza sono:
Ossigenazione cellulare
Tonificazione tissutale, tendineo - muscolare
Drenaggio
Snellimento
Effetto lifting

Tutti questi effetti hanno in comune l'effetto di una vasodilatazione, (iperemia), in un distretto o in un organo, ne consegue maggiore afflusso sanguigno, efficenza del microcircolo, aumentando il processo metabolico cellulare e quindi ossigenazione.

Come avviene un trattamento con radiofrequenza ?

Con la radiofrequenza bipolare viene applicato un "elettrodo" fisso sulla pelle, mentre l'operatrice utilizza un manipolo di differenti misure in funzione della zona da trattare, (viso, manipolo piccolo, corpo manipolo grande, aree come le braccia manipolo medio).
 Il trattamento è assolutamente indolore, puo' esserci una sensazione di calore sulla zona dove viene apposto il manipolo, il quale viene mosso dall'operatore con rapidi e piccolissimi movimenti circolari non insistendo troppo su un'area circoscritta. Solitamente prima di applicare il manipolo, la zona viene cosparsa con un gel conduttivo o addirittura con creme a base acquosa anche con principi attivi, che nel contempo svolgono anche il loro effetto.

Le controindicazioni al trattamento di radiofrequenza sono poche, ma importanti come sempre, è assolutamente vietata a: portatori di pacemaker o stimolatori cardiaci, donne in graidanza, chi soffre di dermatosi cutanee, di infezioni cutanee in atto, zone dove sono stati asportati nevi melanocitici.....

diritti riservati.

venerdì 6 settembre 2013

Tecniche di Depilazione e Epilazione.

Salve a tutti!!!

Dopo aver fatto un'introduzione nell'articolo "I peli superfli, tra leggenda e realtà.",ci cimenteremo a parlare delle tecniche di depilazione ed epilazione.


 La Luce Pulsata.

La luce pulsata o IPL (intense Pulsed light) è un metodo progressivo di epilazione con luce intensa (fotodepilazione) e in campo medico per il fotoringiovanimento.

La funzione della fotoepilazione si esplica con una serie di impulsi di luce (flash) sull'area da trattare. Infatti il pelo, radicato nel bulbo fa' da veicolo conduttore del flash di luce, ormai convertita in calore, verso il bulbo pilifero (papilla pilifera), bruciandolo difinitivamente.
Non tutti i flash vanno a buon fine ovvero "bruciano" irreversibilmente la papilla pilifera, infatti il trattamento di epilazione funziona solo quando il pelo è ancorato al bulbo stesso (Fase Anagen).
Per questo motivo, è molto importante l'esperienza dell'estetista, che con un'accurata analisi della crescita del pelo (variabile in funzione delle zone del corpo e dal tempo), puo' garantire ad ogni seduta la massimizzazione della fotoepilazione cercando di catturare il piu' grande numero di peli in fase Anagen.
Nelle fasi Catagen e Telogen il pelo viene comunque rimosso all'istante (o cadrà successivamente), ma il bulbo che lo aveva generato (essendo il pelo staccato dallo stesso), continuerà a riprodursi finchè non verrà trattato con fotoepilazione in fase Anagen.

Al "Il Tempio di Venere" potrete trovare ad oggi (fine 2013), l'ultimissimo modello di macchinario a raffreddamento ad acqua con  IPL

versione Estetica 26J/cm²  a  600nm (Depilazione) con sistema PDC - Photo Derma chrome ovvero autodetermina il fototipo da trattare.

Come viene attuato il trattamento ?

Per prima cosa, viene fatta un'anamnesi per valutare l'applicabilità del trattamento. L'anamnesi consiste in una serie di domande effettuate dall'operatore inerenti a stato di salute, allergie, assunzione di medicinali fotoreattivi, patologie pregresse, patologie in corso, eventuali protesi etc. tutto poi controfirmato dal cliente). Se lo studio di fattibilità va a buon fine,  viene effettuata una prova di fotoepilazione su una piccola area e si è invitati a tornare dopo qualche giorno, per saggiare il risultato.
Il trattamento vero e proprio, inizia con una fase di copertura con matita bianca dei nevi, escrescenze cutanee e aree non trattabili, apposizione di una protezione per gli occhi (sia il cliente sia l'operatore), certificata per I.P.L.. Il manipolo, nel nostro caso raffreddato ad acqua, verrà posto sulla superficie da trattare e azionato. La sensazione derivante è quella di un leggero calore dovuto al pelo che  si brucia.
Al termine del trattamento, le aree interessate verranno cosparse con una crema idratante o aloe vera per attenuare l'inevitabile rossore sulle pelli piu' sensibili.

Le controindicazioni dell'I.P.L. :

Peli bianchi o grigi (potrebbe non funzionare il trattamento)
Pelle troppo secca
Pelle troppo scura
Pelle troppo abbronzata o esposizione al sole nei precedenti 4 gg
Lampade U.V. negli ultimi 4gg
Creme autoabbronzanti o abbronzanti
Se si assumono farmaci o assunti di recente farmaci, fotosensibili
Anestetici
Stimolatori di crescita del pelo
Sanguinamenti e o uso di anticoaugulanti
Malattie della pelle, herpes, sospetti melanomi, o melanomi
Cicatrizzazione anomale
Interventi chirurgici nella zona da trattare
Epilessia
Pacemaker o defibrillatori interni
Vene varicose
Presenza di metallo o impianti nella zona da trattare
Lentiggini, voglie, differenzazione notevole di fototipo
Sistema immunitario compromesso

La fotodepilazione non danneggia i tessuti circostanti e non è dolorosa – si avverte una leggero pizzicore - anche se le pelli sensibili possono manifestare un temporaneo arrossamento, che scompare dopo qualche ora dal trattamento.
Ci sono però casi in cui tale metodo è controindicato: in gravidanza, ad esempio, o se fate uso di medicinali che vietano l’esposizione ai raggi solari con gamma da 515 a 1200 nm., se siete già abbronzate, se soffrite di diabete e se avete precedenti cicatrici cheloidee.
Gli effetti collaterali sono pressoché nulli, ma occorre comunque che il centro estetico a cui vi rivolgete sia dotato di un'adeguata attrezzatura ed una preparazione professionale specifica.

Queste sono le controindicazioni piu' importanti, ma consultare il medico ancor prima di effettuare il trattamento è vivamente consigliato.